Tre anni e quattro mesi di reclusione più altri tre anni di libertà vigilata. E’ quanto deciso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Ascoli, la dottoressa Rita De Angelis a Luciano Faggiano il giovane, oggi trentenne, accusato del tentato omicidio della madre avvenuto un anno e mezzo fa. Il giovane, in un raptus, accoltellò infatti la donna, alla spalla e all’addome, in una abitazione di via Manara, a San Benedetto. Il processo è stato celebrato nelle forme del giudizio abbreviato e la richiesta della Procura era di una condanna di sei anni.
I legali Gramenzi e Mariani impugneranno comunque la sentenza chiedendo alla Corte di Appello di Ancona la derubricazione del fatto in lesioni personali gravi con conseguente riduzione di pena. Tutto accadde a gennaio del 2019 quando il ragazzo, in preda ad un raptus, accoltellò la madre quindi abbandonò l’abitazione dandosi alla fuga. La donna fu soccorsa subito dal personale del 118, allertato dai vicini di casa che avevano sentito le urla, e dalle forze dell’ordine che si misero subito alla ricerca del ragazzo. Fu trovato qualche ora dopo nelle vicinanze dell’ospedale. Gravitava intorno al nosocomio nella speranza di poter carpire qualche informazione sulle condizioni di salute della donna che si è poi salvata.