SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La Campagna ‘Pappa Fish’ condotta da ‘Partners in service Srls’, Start Up titolare del Centro di Educazione Ambientale CEA ‘Ambiente e Mare’ riconosciuto Regione Marche sbarca a San Benedetto del Tronto, e prevede la somministrazione di pesce fresco nelle mense scolastiche di infanzia e primaria dei tre ISC.
L’Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione Annalisa Ruggieri spiega il progetto: “Noi presentiamo insieme alla dottoressa Rinaldi e Zambuchini il progetto Pappa Fish, che è già stato sperimentato negli anni passati e torna nelle scuole su due binari: si articola in una fase educativa che è già partita, e di somministrazione durante i pasti che partirà il 5 aprile. L’intenzione dell’amministrazione comunale è l’idea che la mensa scolastica non è un luogo dove si fa solo pranzo insieme, ma è anche uno spazio in cui si possono portare delle conoscenze pratiche, perché i bambini che si approcceranno al nuovo pasto sapranno già quello che mangiano,. grazie alla fase educativa precedente che li porterà a nutrirsi sia dalla parte di vista alimentare che conoscitiva.
In una città di mare è importante per far conoscere anche la nostra tradizione, il nostro pesce e ciò che noi mangiamo. La scuola deve anche essere spunto di conoscenza, perché non è semplice far mangiare il pesce ai bambini e informarli su quello che mangiano. Le abitudini alimentari le portiamo dietro, e per questo è importante partire con questo progetto ambizioso già dall’infanzia”.
Anna Maria Rinaldi, Direttore del servizio refezione scolastica delle mense, illustra l’iniziativa:”Questo progetto elaborato dalla ‘Partners in service Srls’ caratterizzato dall’aspetto didattico che ha visto coinvolti numerosi studenti. La richiesta che abbiamo fatto ai tre ISC era di individuare le classi interessate e la richiesta è stata veramente notevole, molti bambini già partecipano alle attività didattiche. A partire dal 5 aprile sostituiremo il pesce congelato somministrato nelle nostre mense con il pesce fresco; non possiamo definire preventivamente la tipologia di pesce somministrato, perché dipende dal pescato e dall’approvvigionamento nei giorni precedenti alla somministrazione. Abbiamo circa 1400 pasti al giorno, 500 della primaria e 800 dell’infanzia, è un bel numero perché si cerca di portare anche nella mensa scolastiche le conoscenze delle singole tipologie del pesce pescato nelle nostre zone e somministrato. All’interno delle classi verrà presentato il progetto, e alcune classi scelte dalla dirigenza scolastica parteciperanno attivamente al progetto facendo anche i laboratori”.
Barbara Zambuchini, biologa nutrizionista e responsabile del progetto, cura entrambi gli aspetti del progetto : “Verrà somministrato il pesce fresco povero massivo, quindi non parliamo di sogliole, coda di rospo e altro pesce, ma il pesce ‘povero’ del mare Adriatico: alici, suri, sgombri, pesci bianchi, triglie, mazzole, moscardini, vongole, pannocchie e totani, ma anche trota da allevamento in caso di maltempo. L’iniziativa è promossa dalla Regione Marche e finanziata al 70 per cento con fondi Statali, Regionali ed Europei FEAMP (Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca) della programmazione 2014 -2020, a cui si unisce lo stanziamento del Comune, e siamo fieri di aver ricevuto anche il Patrocinio della ‘Fondazione Umberto Veronesi’.
Sappiamo tutti che è importante ciò che mangiamo, e questi pesci azzurri sono ricchi di Omega3 e dare questi prodotti nelle mense scolastiche è un progetto innovativo.
La parte educativa prevede diversi incontri: ‘pesci dal vivo’ in cui i bambini conoscono pesci e molluschi, per mostrare la morfologia dei pesci; il gioco del principe azzurro, un tappeto educativo di tre metri per due, basato sul discorso del Mare Adriatico, della pesca sostenibile, del discorso ambientale sui rifiuti in mare; un video educativo per le primarie sulla filiera: pesca effettuata dalle barche, allevamenti di mitili, preparazione delle alici marinate. Verrà poi compilato dalla scuola un modulo per sapere quali sono i pesci più apprezzati e mangiati, e alcune classi faranno un’uscita al porto dove vedranno la piccola pesca, le vongolare e le barche per il pesce azzurro. L’obiettivo è anche quello di sensibilizzare tutto quello che è il mondo della pesca e della pescheria grazie al lavoro che verrà svolto grazie al personale qualificato del ‘Centro CEA Ambiente e Mare’ con la preziosa collaborazione dei docenti”.
Il Sindaco Pasqualino Piunti è soddisfatto: “Il Comune di San Benedetto ha partecipato con convinzione al bando ‘Pappa Fish’, per portare il pesce fresco locale, pescato a chilometro zero o allevato nel territorio regionale, nelle nostre mense scolastiche. Una città portuale e storicamente dedita alla pesca qual è San Benedetto non poteva esimersi dal porre attenzione all’impiego del pesce fresco locale nel servizio di refezione scolastica”.