SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Daspo per alcuni tifosi della Sambenedettese che sono stati raggiunti dai provvedimenti a seguito dell’accensione e il lancio di fumogeni in occasione dell’incontro tra Sambenedettese e Atletico Ascoli, valido per la Coppa Italia Serie D.
La partita, giocata il 1° settembre, si concluse con un pareggio per 1-1, ma la Sambenedettese vinse poi ai calci di rigore.
L’uso di fumogeni durante eventi sportivi è regolato da leggi molto severe. L’articolo 6 della Legge 401/1989, introdotta inizialmente per contrastare la violenza negli stadi, prevede sanzioni per chi utilizza o anche solo detiene artifizi pirotecnici, come i fumogeni, durante manifestazioni sportive.
Questi dispositivi sono considerati pericolosi per l’incolumità pubblica e possono essere usati per creare situazioni di pericolo o caos. La violazione di questa normativa può comportare sanzioni come il DASPO, ossia il divieto di accesso a manifestazioni sportive, che può variare da un minimo di un anno a un massimo di cinque, a seconda della gravità dell’infrazione e della recidività del soggetto coinvolto.
Nel caso specifico di San Benedetto del Tronto, le indagini hanno permesso di identificare i responsabili grazie ai sistemi di videosorveglianza, portando così all’emissione dei provvedimenti da parte della Questura.