“Per il vaccino AstraZeneca per ora non cambia nulla e non sono state prese decisioni diverse rispetto alle ultime settimane e rispetto al pronunciamento Ema. Dunque per AstraZeneca non cambia nulla perché non ci sono evidenze di eventi avversi con la seconda dose”. Lo ha detto il direttore della prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, in conferenza stampa al ministero della Salute, in relazione all’ipotesi di effettuare la seconda dose con un vaccino diverso da quello AstraZeneca per chi lo abbia ricevuto come prima dose.
“Tutto va fatto con enorme cautela . Anche per AstraZeneca abbiamo usato più cautela mettendo un limite di età per la prima dose. Così per le riaperture bisogna usare cautela e gradualità tenendo sott’occhio tutti gli indicatori precoci di allarme”.
“La variante indiana – ha detto Rezza – è da monitorare. In India probabilmente non è quella dominante ed i casi in crescita probabilmente sono dovuti alla variante inglese, anche se sui grandi numeri si riscontrano molti casi. La svolta è rappresentata dalla campagna vaccinale: l’importante è mettere in sicurezza prima di tutto gli anziani e poi procedere con giovani adulti”.
“Bisogna mantenere ancora alta l’attenzione, specie nel momento in cui ci sono delle riaperture. Rispetto alle varianti, sta aumentando la capacità di sequenziamento nel Paese: quello inglese è ora il ceppo predominante ma per fortuna non c’è un aumento rilevante di altre varianti”.