SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Aveva denunciato il furto avvenuto nella cassaforte dell’area di servizio di Porto d’Ascoli dove lavorava, ma viene accusato di essere stato lui ad appropriarsi del denaro contenuto all’interno del vano blindato.
E’ per questo motivo che si è aperto il processo che vede sul banco degli imputati un sambenedettese accusato di appropriazione indebita e simulazione di reato. L’uomo aveva infatti denunciato il furto affermando di aver trovato la cassaforte aperta e svuotata. Il pubblico ministero contesta proprio questo comportamento dal momento che – stando all’accusa – l’uomo era l’unico in possesso delle chiavi del contenitore. La difesa sta invece cercando di dimostrare che c’erano almeno altre due persone che avevano la psosibilità di aprire quella cassaforte.