ASCOLI PICENO. Terminata da poco l’aggregazione di 15 poliziotti dirottati per il periodo estivo dal Ministero degli Interni presso il Commissariato di San Benedetto, ridotte a 12 unità in Agosto, ecco che si ripresenta in tutta la sua gravità il problema relativo all’insufficienza dell’organico in relazione all’entità dei servizi di istituto che debbono essere garantiti da un presidio di Polizia di tale rilevanza posto lungo la costa adriatica. Lo afferma il Siulp, che ribadisce da tempo come, con l’attuale organico di cui dispone il Commissariato e in virtù dell’età media elevata è ormai diventato arduo garantire h.24, anche un’unica volante di pronto intervento sul territorio rivierasco, “in quanto i poliziotti preposti a tale servizio in molti casi sono i medesimi impegnati a soddisfare le legittime richieste dei cittadini (licenze passaporti, ufficio denunce centralino, info al pubblico, etc), garantire i servizi di ordine pubblico, per non parlare dell’indispensabile attività info investigativa e repressiva, condizione essenziale per assicurare un buon livello di controllo del territorio e dei fenomeni legati alla criminalità”.
Ad illustrare la situazione è il segretario provinciale del sindacato Benedetto Fanesi: “Nel mese di Agosto, nonostante il personale aggregato, le esigenze di ordine e sicurezza pubblica del territorio sono state garantite grazie all’ immane disponibilità dei poliziotti che, per senso del dovere, hanno svolto doppi turni o doppie reperibilità, rinunciato a riposi o giorni di ferie, il tutto in mancanza di un adeguato turn over nei servizi ed in deroga agli orari di lavoro previsti. In tale contesto estivo, ben noto a tutti gli addetti, quando lungo la costa picena si registra un massiccio afflusso di turisti attirati anche dai numerosi eventi sia culturali che mondani e nel contempo accrescono anche i fenomeni delittuosi legati alla cosiddetta “movida molesta”, ci saremmo augurati un impulso maggiore da parte del neo Questore d Ascoli, Giuseppe Simonelli, insediatosi nella prima decade di Agosto, il quale invece ha ridotto al minimo necessario il supporto di risorse umane in riviera”.
Fanesi parla di “cronica criticità di organico che persiste al Commissariato che a breve subirà un ulteriore preoccupante contrazione per cause di forza maggiore (pensionamenti, trasferimenti per avanzamento di grado, assenze di lungo corso per gravi motivi) e rilevata tra l’altro la momentanea inerzia sul tema da parte del neo Questore, come Sindacato di Polizia abbiamo chiesto un incontro urgente con lo stesso. Un’ importante occasione di confronto tra il Siulp, Sindacato di Polizia di natura confederale sempre attento alla sicurezza dei cittadini e l’Autorità tecnica di Pubblica Sicurezza della provincia, per conoscere le future strategie gestionali che intenderà adottare il Questore per conservare l’efficienza del Commissariato di San Benedetto del Tronto sia dal punto di vista operativo, al fine di preservare la sicurezza del territorio rivierasco, che dal punto di vista della funzionalità di tutti gli uffici, in particolare quelli che svolgono un servizio imprescindibile di front office al cittadino, specificando che tale articolazione ha una competenza amministrativa di 10 comuni che rappresentano circa la metà della popolazione della provincia”.
Dal sindacato ricordano che le statistiche inerenti l’indice di criminalità sul territorio di stretta competenza del Commissariato di San Benedetto, le segnalazioni per persone deferite ed arrestate, sono di notevole incidenza nell’ambito provinciale e “non possono pertanto essere sottovalutate”. “La sicurezza dei cittadini ed i diritti dei poliziotti che sempre più sono chiamati a compensare il dislivello tra risorse umane e carichi di lavoro, debbono essere considerati aspetti primari per l’attuazione delle politiche della sicurezza che ci auspichiamo il Questore sappia coniugare e concretizzare in tutta la provincia”.