SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Il Segretario provinciale del Siulp di Ascoli Piceno Benedetto Fanesi, esprime la propria “incredulità per il dietro front del Ministero dell’Interno in merito all’annunciato potenziamento dell’organico della Polizia di Stato della provincia di Ascoli Piceno”.
“Il 30 marzo 2023 – afferma Fanesi – con grande soddisfazione siamo venuti a conoscenza della nota Ministeriale che ufficializzava l’invio in questa provincia di ben 27 Ufficiali di Polizia Giudiziaria, vincitori del 32° corso Sovrintendenti; ma dopo appena una settimana, abbiamo appreso con stupore dell’improvvisa rettifica ministeriale dei posti disponibili, per cui verranno dirottati in provincia solo 3 Sovrintendenti, anzichè 27, come inizialmente previsto”.
Una situazione che Fanesi non fatica a definire paradossale. “Anche perché – spiega – nel corso di quest’anno l’organico provinciale, già depauperato dal mancato turn over e dal blocco delle assunzioni, subirà, sia per raggiunta quiescenza che per trasferimenti verso altre sedi, una diminuzione di circa 20 unità, principalmente del ruolo sottufficiali. Posto ciò, contestiamo il dietro front del Ministero e chiederemo chiarimenti in merito agli organi preposti”.
“L’aspetto maggiormente preoccupante – continua il segretario provinciale del Siulp – è che se non verrà invertito tale andamento con l’immissione di altro personale, ne scaturiranno dirette ripercussioni negative sulla sicurezza dei cittadini. Con l’attuale personale a disposizione risulterà improbabile assicurare h 24 la presenza della volante del pronto intervento o dell’equipaggio della polizia stradale; inoltre gli uffici investigativi scarseggiano di ufficiali di p.g. per svolgere le indagini; l’ufficio Passaporti e quello dell’ Immigrazione sono congestionati dall’enorme mole di pratiche; i presidi di Polizia presso gli Ospedali non riescono a garantire il servizio 08.00/20.00, ed Uffici come la Polizia Postale e la Polfer sono in difficoltà poiché costantemente sotto organico”.
Per il sindacato è “necessario intervenire immediatamente e riconoscere ad una provincia così importante dal punto di vista sociale ed economico, dotazioni organiche della Polizia di Stato adeguate agli standard attuali di sicurezza richiesti della popolazione. In tal senso, esortiamo un intervento sinergico della classe politica al fine di preservare una buona qualità della vita, che i nostri territori ancora offrono”.
A tal proposito, la violenta rissa avvenuta nel pieno centro cittadino di San Benedetto, all’alba del 15 Aprile, in merito alla quale sono stati tratti in arresto tre giovani, che nella circostanza hanno aggredito e ferito ben 4 operatori, appartenenti alla Polizia di Stato e all’ Arma dei Carabinieri, “impone a tutti gli addetti ai lavori, un’attenta riflessione sulla questione “sicurezza”, soprattutto in vista della stagione estiva, quando la carenza di personale delle forze dell’ ordine, sarà più tangibile, in rapporto al considerevole incremento dei reati predatori e dei molteplici eventi collegati alla cosiddetta “Movida”.
“In attesa di un piano di potenziamento strutturato – conclude Fanesi – occorrono necessariamente cospicui rinforzi in riviera per affrontare l’estate e al riguardo il Siulp di Ascoli Piceno si è già attivato tramite la propria Segreteria Nazionale, sensibilizzando gli organi competenti. Si confida, pertanto, che il Dipartimento della P.S., come avvenuto l’anno passato, aggreghi presso il Commissariato di P.S. di San benedetto del Tronto un contingente di poliziotti per il periodo estivo. Potenziare il Commissariato rivierasco, significherebbe, senza dubbio, rinforzare l’organico dell’intera provincia, consentendo una maggiore flessibilità nella gestione delle risorse disponibili e la possibilità di fornire un servizio più efficace di pronto intervento con la presenza della doppia volante a salvaguardia sia della sicurezza della cittadinanza che dell’incolumità degli stessi poliziotti”.