TAVULLIA. Era stato arrestato a Pesaro, sotto le feste di Natale, l’uomo ucciso a Tavullia. Ma aveva fornito un altro nome alla polizia.
La vittima, conosciuta come Dritan Idrizi, si trovava in difficoltà legali molto prima del tragico evento, avendo avuto a che fare con le forze dell’ordine per spaccio di droga nel novembre del 2018, proprio durante l’inaugurazione del Natale in piazza del Popolo.
All’epoca, però, Idrizi era stato identificato con un altro nome, Dritan Xhepexhiu, un dettaglio che oggi getta ulteriori ombre sulla sua storia. Questo nome, che non compare nei registri nazionali, potrebbe essere stato usato per evitare un’espulsione, e anche i suoi documenti hanno sollevato dubbi tra le autorità, che ora stanno cercando di chiarire la sua vera identità.
Sul fronte dell’indagine per omicidio, Artur Cerria, un 37enne residente a Tavullia, è stato arrestato con l’accusa di aver ucciso Idrizi. Cerria ha dichiarato di aver agito per difendersi da un’aggressione che minacciava anche sua moglie e suo figlio. Anche lui non è nuovo alle cronache giudiziarie: nel 2023 era stato arrestato per spaccio di droga.