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Omicidio di Ilaria, il marito: “E’ caduta il giorno prima”. Per gli inquirenti è femminicidio, dieci anni fa la polizia bloccò il loro matrimonio

A dare l'allarme è stata la suocera della donna che stava cercando di mettersi in contatto con lei
Pubblicato il 12 Ottobre 2022

OSIMO
Le accuse, per Tarik El Ghaddassi sono di omicidio volontario aggravato anche se lui continua a dire che si è trattato di un incidente, ad affermare che la moglie è caduta accidentalmente durante una lite. Ora si trova in carcere, a Montacuto mentre la donna, la quarantunenne Ilaria Maiorano, è senza vita in una stanza dell’obitorio con segni di violente percosse. Segni di calci e pugni che l’hanno portata alla morte in un casolare semidiroccato di proprietà di un istituto religioso che si trova in via Montefanese, nel territorio di Osimo.

L’uomo afferma che la caduta era avvenuta la sera precedente ma che la moglie si era rialzata ed era andata a dormire in un’altra stanza. Lui, il mattino seguente (ieri) non l’aveva vista era era andato al lavoro, ad attendere il suo datore di lavoro in strada, davanti casa. In base alla ricostruzione della sua testimonianza ripercorsa dal Corriere Adriatico di oggi, l’uomo afferma di essersi preoccupato quando non vedendo arrivare le bambine così si sarebbe precipitato in casa contemporaneamente a una familiare allertata dalla suocera della donna che si trova in Marocco e che stava cercando di chiamare le nuora senza trovare risposta.

I due hanno trovato la donna morta in camera da letto. Quando i carabinieri sono arrivati lo hanno trovato vicino al corpo della moglie ripetere di non avere nulla a che fare con il decesso. Ma per i militari, e anche per la Procura, si tratta di femminicidio.

El Ghaddassi si trovava ai domiciliari per vicende legate alla droga ma il giudice gli aveva concesso di andare al lavoro. Viene descritto come un uomo violento tanto chela sua unione era stata sempre malvista dai familiari di Ilaria. Persino i genitori di lui cercavano di proteggere la donna dal figlio ed erano preoccupati da quella situazione. Al matrimonio, dal quale sono nate due bambine, dieci anni fa si erano presentati anche i poliziotti del commissariato di Osimo perché, come riporta il Corriere Adriatico di oggi, l’uomo risultava essere clandestino.

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