SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si diceva che non doveva essere un “liberi tutti”. E’ stato peggio. Il primo sabato in zona gialla ha regalato al territorio una situazione decisamente sfuggita di mano. Risse, incidenti e davvero troppo alcol. Situazioni tristemente collegate. A poco è valsa la presenza delle divise in giro per le vie del centro. Il caos ha avuto decisamente la meglio sui pattugliamenti e sui controlli, annunciati ed effettuati ma evidentemente non sufficienti.
Perché quello che si è visto ieri ha dell’assurdo. Ragazzi, molti ragazzini, completamente ubriachi. E a testimoniare il livello alcolico di pomeriggio e serata, oltre ai vari episodi che si sono verificati in giro per la città, c’erano anche le bottiglie lasciate ovunque, nelle vie più piccole e in quelle più grandi, oltre ai fiumi di urina lasciati dai tanti che non hanno trovato posto nei bagni di locali che hanno recuperato spazio per i tavolini all’esterno ma non sono in grado di gestire poi i bisogni fisiologici della propria clientela.
E poi le risse. Quella di via Paolini è stata certamente la più eclatante, ma di momenti di assurda tensione legata all’alcol, se ne sono visti parecchi nel corso del pomeriggio e della serata. Si era detto che non doveva essere un “liberi tutti”, è stato peggio. E’ stata una specie di deflagrazione che questo territorio non meritava. E’ come se avesse suonato l’ultima campanella dell’ultimo giorno di scuola con un nutrito esercito di persone che si sono sentite legittimate a fare di tutto.
Il tutto in una giornata che è finita con tutta una serie di episodi complicati, tra quanto accaduto a Grottammare, con il ragazzo soccorso al ristorante dal 118. Ambulanze che hanno dovuto soccorrere anche una giovane in centro per l’eccessivo consumo di alcolici. E poi gli incidenti, per i quali polizia e carabinieri dovranno lavorare per capire se si sia trattato di episodi collegati all’alcol. Come quello di via Volta o come quello, ancora tutto da “risolvere” di via Montagna dei Fiori.