ASCOLI PICENO. Un segnale incoraggiante arriva dalla provincia di Ascoli Piceno: il numero delle denunce di infortunio sul lavoro è calato del 3,3% nei primi dieci mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023.
Secondo i dati diffusi dall’INAIL e rielaborati da Guido Bianchini, past President del Coco Pro INAIL di Ascoli Piceno, le denunce sono passate da 1.915 a 1.850.
Infortuni mortali dimezzati
Particolarmente rilevante è il dato relativo agli infortuni mortali. Nei primi dieci mesi del 2023 erano stati due i casi registrati nella provincia, mentre quest’anno se ne è verificato uno solo. Un miglioramento significativo che però non deve distogliere l’attenzione dalla necessità di garantire sempre più sicurezza sui luoghi di lavoro.
A commentare questi dati è proprio Guido Bianchini, che invita alla prudenza nell’interpretazione delle statistiche: “È confermato l’andamento dei periodi precedenti, da analizzare con cura trattandosi di dati non definitivi. Il trend risente sia delle azioni positive esercitate dagli attori interessati, ma soprattutto dell’andamento congiunturale negativo sul fronte occupazionale e dell’utilizzo degli impianti, con meno ore lavorate e un forte ricorso alla cassa integrazione guadagni nel Piceno.”
Una diminuzione legata al contesto
La riduzione delle denunce potrebbe, dunque, essere attribuita non solo agli interventi per migliorare la sicurezza sul lavoro, ma anche alla contrazione economica che ha portato a una minore attività produttiva e a un ricorso più frequente agli ammortizzatori sociali. Meno ore di lavoro equivalgono, infatti, a un rischio ridotto di infortuni.
In attesa di dati definitivi, l’attenzione resta alta. Garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro e puntare sulla prevenzione restano obiettivi prioritari per tutti gli attori coinvolti, al fine di consolidare questo trend positivo anche in un contesto economico più stabile.