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Moria di pesci sul Tesino, lo sversamento avvenuto molto a monte. Le indagini continuano

Attesa per i risultati degli esami effettuati su acqua e carcasse
Pubblicato il 20 Ottobre 2020

GROTTAMMARE – Lo sversamento di sostanze inquinanti che ha portato alla moria di pesci nel fiume Tesino dovrebbe essere avvenuto molto più a monte di quanto ipotizzato inizialmente. L’ispezione del fiume ha infatti portato al rinvenimento delle carcasse di pesce non di foce molto più ad Ovest degli scarichi provenienti dal depuratore. Di conseguenza non si esclude che lo sversamento possa essere avvenuto in maniera diretta. Fondamentali, in tal senso, sono i risultati delle analisi dell’Arpam, effettuate sull’acqua, e dell’Istituto Zooprofilattico, per quanto riguarda le carcasse degli animali. I gabbiani trovati morti nei giorni successivi sono deceduti per aver ingerito qualcuno di quei pesci ormai senza vita. La situazione, insomma, potrebbe sembrare molto più seria di quanto inizialmente ipotizzato. Quello che sembra estremamente probabile è che, qualunque cosa sia accaduta al fiume, è accaduta nella notte tra il 7 e l’8 ottobre.