ASCOLI PICENO. È stato assolto dal giudice un 48enne ascolano che era stato accusato di aver minacciato il personale del 118 con una siringa, impedendo loro di svolgere il servizio di soccorso. Il giudice ha accolto la tesi sostenuta dal difensore, l’avvocato Alessio Giammarino, che ha convinto la corte dell’innocenza del suo assistito.
I fatti risalgono a luglio 2023, quando una chiamata al 118 segnalava un uomo apparentemente in stato di incoscienza, chiuso nella sua vettura. Secondo l’accusa, all’arrivo dell’ambulanza, l’uomo avrebbe aggredito il medico, l’infermiere e l’autista, impedendo loro di intervenire brandendo una siringa.
L’episodio ha portato al deferimento dell’uomo. Tuttavia, durante l’udienza, l’avvocato Giammarino ha sostenuto che il suo assistito si trovava in stato soporifero al momento dell’arrivo del 118 e, nel dormiveglia, avrebbe agitato la siringa inconsapevolmente. Gli operatori sanitari, intimoriti, si sono allontanati chiamando i carabinieri senza poter verificare le condizioni di salute dell’imputato.
Secondo la difesa, l’uomo non era consapevole di cosa stesse accadendo. Infatti, al sopraggiungere dei carabinieri, ha consegnato la siringa spontaneamente. Questa incapacità di rendersi conto della situazione ha fatto venir meno il dolo specifico richiesto per il reato di resistenza a pubblico ufficiale.
Il Pubblico Ministero aveva richiesto una condanna di 8 mesi per l’imputato, ma il giudice ha ritenuto valida la tesi della difesa, assolvendo l’uomo dalle accuse.