PESARO. Condannato due volte per violenza sessuale e maltrattamenti ad una pena di 10 anni e 4 mesi, confermati in appello, è fuggito dagli arresti domiciliari una settimana fa, rompendo il braccialetto elettronico.
Ora a vivere nell’incubo di ritrovarselo davanti sono le due donne che lo avevano denunciato e mandato con davanti al Tribunale di Pesaro.
Quarantanove anni, pesarese, ex barista, era ai domiciliari presso l’abitazione della madre, in attesa della sentenza della Cassazione.