SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Gli spiaggiamenti di tartarughe marine hanno raggiunto un record negativo senza precedenti. A segnalarlo è la fondazione Cetacea, che dal 2010 collabora con la Regione Marche per il recupero e la cura degli esemplari feriti o spiaggiati.
In una nota diramata all’Ansa, la fondazione ha reso noto che in soli tre giorni, nel tratto costiero compreso fra il delta del Po e San Benedetto del Tronto, sono stati trovati spiaggiati sedici esemplari, a fronte di trentatré complessivamente ricoverati presso il Centro di Recupero, Cura e Riabilitazione delle Tartarughe Marine di Riccione. Secondo la fondazione, la causa di un numero così alto di spiaggiamenti è da ricondursi “a un clima particolarmente rigido e a mareggiate sempre più insistenti”.
Fra gli ultimi esemplari che sono stati recuperati e sono ora nella struttura di Numana ci sarebbe anche un raro esemplare di tartaruga verde, considerata fra le specie più rare dell’Adriatico, e diverse tartarughe in età da riproduzione.