SENIGALLIA. Violenza sul lungomare Mameli di Senigallia. Il titolare di uno stabilimento balneare è stato vittima di un’aggressione dopo aver redarguito un gruppo di ragazzi per il loro comportamento la sera precedente. L’uomo, che gestisce anche un ristorante nella stessa area, è finito in ospedale e ha riportato ferite con una prognosi di 15 giorni.
L’episodio ha avuto inizio durante la serata di martedì scorso, in occasione dei fuochi d’artificio. L’imprenditore, che era rimasto nei pressi del suo stabilimento per monitorare la situazione, aveva notato due coppie sdraiate sui lettini. Inizialmente, non aveva nulla in contrario che qualcuno si sedesse per godersi lo spettacolo pirotecnico, ma quando ha scoperto un ombrellone smontato e abbandonato in uno stabilimento vicino, è intervenuto per recuperarlo.
Ha quindi rimproverato i giovani, scatenando una reazione verbale da parte loro, in particolare da una delle ragazze presenti. Dopo un acceso scambio di parole, la situazione sembrava essersi risolta, con i ragazzi che avevano infine lasciato la zona su richiesta del bagnino.
Tuttavia, la calma è durata poco. La mattina successiva, due dei ragazzi sono tornati sul posto, accompagnati da altri amici, per un totale di quattro persone. Hanno atteso il momento giusto per aggredire il titolare dello stabilimento, cogliendolo di sorpresa e picchiandolo duramente. L’uomo è stato costretto a ricorrere alle cure del Pronto soccorso, dove è stato dimesso con una prognosi di 15 giorni. Le autorità ritengono che l’aggressione sia stata motivata dal risentimento per il rimprovero ricevuto la sera prima.
La vittima ha riferito di non conoscere i suoi aggressori, ma le indagini sono in corso da parte del Commissariato di Senigallia, dove l’uomo ha sporto denuncia. Gli agenti stanno lavorando per identificare e rintracciare i colpevoli, con l’obiettivo di portarli di fronte alla giustizia.