SAN BENEDETTO – Accompagnata dalle note di Nottate de lune la salma di Ugo Marinangeli questa mattina ha abbandonato la chiesa di San Pio X, dopo i funerali, congedandosi da quanti erano presenti per un ultimo saluto.
Davvero tanti.
La città si è fermata per salutare uno dei suoi figli più illustri.
“Chi ama la politica e la cultura ama il bello e Ugo si è immerso nel bello durante tutta la sua vita. Ha vissuto la politica con spirito di servizio, dando il meglio di sé in un periodo difficile”.
Con queste parole don Vincenzo Catani ha ricordato l’ex sindaco, preside e storico Marinangeli.
Commoventi le parole della figlia Lucia che ha parlato di un padre quale grande esempio di vita.
Così come toccanti sono state le parole del sindaco Gaspari: “E’ impossibile tratteggiare la figura di Ugo, la sua presenza non termina qui. Aveva un grande senso delle istituzioni, un forte rigore morale, era uno storico oltre che un politico e un preside”.
Poi l’aneddoto che ha strappato un sorriso tra le lacrime.
“Ero vice sindaco- ha raccontato Gaspari- e fui mandato da Perazzoli a presenziare a un’iniziativa letteraria. Andai assieme ad altri assessori. Al nostro arrivo Marinangeli chiese subito del sindaco, gli spiegai che non era potuto essere presente per altri impegni, e lui rispose “Sei assessori e un vice sindaco non fanno un sindaco, comunque potete rimanere”.
Presenti ai funerali, oltre al primo cittadino, il vice presidente della Provincia Pasqualino Piunti, gli ex sindaci Paolo Perazzoli e Piero Ripani, l’ex onorevole Pietro Colonnella, l’ex senatore Amedeo Ciccanti, il presidente del consiglio comunale Marco Calvaresi, gli assessori Margherita Sorge, Eldo Fanini, Luca Spadoni e Lei Sestri, la presidente del Circolo dei sambenedettesi Benedetta Trevisani, il consigliere Loredana Emili, l’ex consigliere regionale Franco Paoletti, lo storico Gabriele Cavezzi.