SAN BENEDETTO DEL TRONTO – E’ scivolato dalla barca di un amico con la quale si stava facendo un giro. E lì sono inziati i guai. Perché è accaduto a tre miglia dalla costa, lui era solo e il natante da diporto aveva il pilota automatico inserito. E’ iniziata così la disavventura di un diportista partito, ieri pomeriggio, dal Circolo Nautico Sambenedettese. E’ caduto in acqua e la barca se ne è andata seguendo i comandi del pilota automatico.
L’uomo si è così ritrovato solo e con la sola forza delle proprie braccia, a dover coprire le tre miglia che lo separavano dalla costa. Non si è perso d’animo e, in cira tre ore, è riuscito a raggiungere la riva a Grottammare dove è stato recuperato da un bagnino.
Quindi, con l’aiuto sia del Circolo Nautico che della Guardia Costiera, è stata anche recuperata la barca. Un recupero facile dal momento che ai soccorritori è bastato seguire le coordinate del gps. L’uomo è stato ascoltato in Capitaneria fornendo la sua testimonianza già nella serata di ieri.