SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Incidente in via Sgambati, Jessica Hélène Mattoni ha riaperto gli occhi. A dieci giorni dal grave incidente stradale la ginnasta sambenedettese ha iniziato il suo percorso di ripresa. Era stata investita, insieme alla mamma, all’altezza dell’intersezione tra via Sgambati e il sottopassaggio che collega l’area con viale dello Sport.
La ragazza, 33 anni, terza ginnasta sambenedettese a indossare la maglia azzurra dopo i fratelli Carminucci, ha riaperto gli occhi. “Sta meglio – fanno sapere dalla Federazione – anche se non sappiamo dire quando e come supererà il tutto. Ma conosciamo la forza, il coraggio e la determinazione di questa ragazza: una leonessa che ha sempre saputo reagire agli ostacoli prima ancora dello sport, ora della vita”.
Figlia d’arte
Jessica Helene Mattoni, rimasta gravemente ferita nell’incidente, è figlia di Jean Carlo Mattoni, ginnasta e storico istruttore sambenedettese. “Papà Jeancarlo dice che é un miracolo e di non dimenticare la devozione di sua figlia per la Madonna di Loreto, San Giovanni Paolo II e San Michele Arcangelo” spiegano dalla Federazione.
La ragazza era stata trasportata in elicottero al Torrette di Ancona subito dopo l’incidente. Poco dopo era stato predisposto il trasferimento anche per la mamma.
L’incidente
Per motivi al vaglio dei carabinieri, intervenuti sul posto, le due donne erano state travolte da un’auto mentre stavano attraversando la strada. L’urto è stato particolarmente violento tanto che una delle due è finita contro il parabrezza dell’auto sfondandolo.
La vicenda ha riaperto tutta una serie di polemiche sulla sicurezza a quell’attraversamento e sulla scarsa visibilità della segnaletica orizzontale. Come riportato in un servizio che fu pubblicato da questo giornale nelle ore successive all’incidente, le strisce pedonali sono scarsamente visibili. Lì come un altre zone della città.