Si attendono i risultati delle analisi dell’Arpam effettuate in seguito allo spaventoso incendio che ha interessato l’Italservizi.
Il primo sopralluogo è avvenuto il 5 gennaio, come riferisce la stessa agenzia regionale: “Posizionate le apparecchiature presso il Centro Agroalimentare Piceno, in direzione sottovento rispetto al luogo dell’incendio, sono stati avviati il monitoraggio e i prelievi dell’aria circostante, utilizzando un campionatore ad alto volume per la determinazione di PCDD/F e uno dedicato al prelievo di particolato PM10 per la determinazione di IPA e metalli; una ulteriore indagine, che non ha evidenziato criticità, è stata dedicata alla determinazione della presenza di acido cloridrico”.
Nel giorno dell’Epifania, attorno alle 8.30 è inoltre giunto sul posto il laboratorio mobile del Centro Regionale della Qualità dell’Aria: “La stazione è stata posizionata nel lato sud dell’impianto di potabilizzazione della ditta Ciip, per la determinazione dei parametri PM10, NOx, NO2, CO, Benzene e HC”.
E’ infine previsto “l’accurato esame” dei dati prodotti dalla stazione della Rete regionale di Rilevamento della Qualità dell’Aria ubicata in Viale De Gasperi, a circa 5 chilometri di distanza in linea d’aria dal luogo del rogo.