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In provincia di Ascoli scoperti 69 evasori totali in 17 mesi

In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 22 interventi, che hanno portato alla denuncia di 23 persone
Pubblicato il 27 Giugno 2024

Nel 2023 e nei primi cinque mesi del 2024, la Guardia di Finanza ha eseguito in provincia di Ascoli 5.620 interventi ispettivi e 489 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Evasione fiscale

Le attività ispettive hanno consentito di individuare 69 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco e 28 lavoratori in “nero” o irregolari. Scoperti 2 casi di evasione fiscale internazionale, uno presentava una sede fittizia all’estero, l’altro caso è riconducibile a manipolazione dei prezzi di trasferimento delle merci, per occultare capitali all’estero, tra la controllata e la controllante, quest’ultima con sede in altro paese UE.

I soggetti denunciati per reati tributari sono 121, di cui 1 tratto in arresto. Le attività ispettive concluse hanno consentito di contestare nel complesso una base imponibile netta non dichiarata pari ad oltre 86 milioni di euro e maggiore Imposta Iva constatata pari a circa 30 milioni di euro. Sono state avanzate 7 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies, nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale.

I 55 interventi in materia di accise e disciplina prezzi, quest’ultimi in conseguenza delle tensioni internazionali e crescita dell’inflazione, situazioni che hanno generato un fluttuante prezzo di vendita dei carburanti e conseguenti scostamenti significativi dei prezzi praticati dai distributori, hanno permesso di accertare tributi evasi per circa 4,5 milioni di euro. Sono stati effettuati 40 controlli contro il gioco illegale di cui 6 si sono conclusi con la verbalizzazione di irregolarità e la denuncia all’Autorità Giudiziaria di un responsabile.

Spesa pubblica

L’attività della Guardia di finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse dell’Unione europea e nazionali, per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie.

Le direttive impartite mirano, in via prioritaria, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In tale ambito sono stati eseguiti 157 interventi orientati a verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per quasi 20 milioni di euro.

I Reparti hanno eseguito 21 interventi a tutela degli incentivi nazionali alle imprese, accertando frodi, attuate attraverso la presentazione di dati non veritieri, per oltre 3 milioni di euro, denunciando 18 responsabili, di cui 3 tratti in arresto e operando sequestri per oltre 11 milioni di euro, che includono provvedimenti cautelari reali eseguiti nel periodo, seppur riferiti a pregresse indagini.

Attenzione è prestata anche alla tutela di altre risorse dell’Unione europea, tra cui gli aiuti previsti dalla Politica Agricola Comune e dalla Politica Comune della Pesca ed i fondi strutturali spese dirette e Next Generation EU. Al riguardo, i nostri Reparti hanno condotto 8 interventi, accertando frodi per oltre 70 mila euro.

Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati 131 interventi, di cui 71 in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro, che hanno permesso di accertare una frode per euro 841.219.

Nell’ambito della collaborazione con l’Autorità giudiziaria – penale e contabile – sono state concluse 5 indagini in tema di spesa pubblica al cui esito sono stati denunciati 9 soggetti e segnalati alla Corte dei conti danni erariali per quasi 700 mila euro.

In tema di appalti, sono state monitorate procedure di affidamento e modalità di esecuzione delle opere e servizi per circa 780.000 euro.

L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e agli altri delitti contro la Pubblica Amministrazione, svolta facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la polizia economico-finanziaria e sviluppando indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti, ha portato all’arresto di 4 persone alla denuncia di 129 e al sequestro di disponibilità per oltre 11 milioni di euro.

Criminalità organizzata

Nell’attività di contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria, l’azione del Corpo mira a bloccare le infiltrazioni criminali nell’economia legale e, contemporaneamente, a tutelare il libero mercato e il rispetto delle regole della sana concorrenza.

In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 22 interventi, che hanno portato alla denuncia di 23 persone, di cui 1 tratta in arresto, la ricostruzione di operazioni illecite per 15 milioni di euro e al sequestro di beni per oltre 3 milioni di euro.

Sono stati investigati 185 flussi finanziari sospetti generati dagli operatori del sistema di prevenzione antiriciclaggio.

Ammontano ad oltre 30.000 euro i sequestri di valuta contraffatta eseguiti nell’ambito di 13 interventi che hanno visto coinvolti 14 soggetti.

In materia di reati fallimentari e del codice della crisi d’impresa, sono state accertate distrazioni patrimoniali per circa 15 milioni di euro, che hanno permesso di denunciare 15 soggetti.

In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 21 soggetti, che hanno portato alla proposta dell’applicazione di provvedimenti di sequestro, confisca e amministrazione giudiziaria per un valore di oltre 2,4 milioni di euro.

Sono stati eseguiti, poi, 1.923 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia, di questi, n. 74 sono inerenti al rilascio della documentazione per la realizzazione di interventi in quota PNRR.

Nel periodo in esame, i Reparti del Corpo hanno sequestrato, in territorio nazionale 2,5 kg di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da cocaina e hashish, denunciando all’A.G. 5 soggetti (di cui 1 in stato di arresto) e segnalandone 38 ai Prefetti.

Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 32 interventi, sviluppate 4 deleghe dell’Autorità Giudiziaria e denunciati 9 soggetti.

A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro 300.000 prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e in violazione della normativa sul diritto d’autore.

Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio e dei mezzi navali, a riscontro delle segnalazioni del cittadino.

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