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In migliaia ai funerali di Nicole

Pubblicato il 19 Maggio 2014

MOSCIANO SANT’ANGELO – “Vogliamo ricordarti com’eri, pensare che ancora vivi, che ancora ci ascolti, che come allora sorridi”. C’era questa scritta sotto la gigantografia con il volto di Nicole messa dagli amici nel punto più alto di piazza Capuani. Ieri quattro città, tra Marche e Abruzzo, si sono fermate. A Mosciano Sant’Angelo dove migliaia di persone hanno partecipato ai funerali di Nicole Angelini. A Sant’Egidio alla Vibrata, il paese dove la diciannovenne risiedeva, dove il sindaco in segno di lutto e rispetto per la memoria della giovane, ha proibito con un’ordinanza, qualsiasi comizio elettorale.

A San Benedetto dove la comunità di Porto d’Ascoli e ancora scioccata per quanto accaduto sabato sera. E a Monteprandone dove si continua a sperare per le sorti del 22enne alla guida della moto, che lotta tra la vita e la morte su un letto di ospedale. Ieri è stato il giorno dell’addio a Nicole. Dell’addio a quel sorriso dolce e sincero da diciannovenne felice della sua vita, del suo amore per Marco, dell’affetto verso i suoi genitori Eddy e Barbara. Una ragazza con tanti sogni, come quello di studiare Medicina all’Università dove si sarebbe iscritta una volta superato l’esame di maturità che avrebbe dovuto sostenere tra qualche settimana. “Dai amore – le aveva scritto su Facebook qualche settimana fa il suo ragazzo, Marco – insegui i tuoi sogni. Mangiatelo sto test di medicina”. Sogni spezzati da quel terribile volo sull’asfalto di via Turati, a Porto d’Ascoli.

La bara di Nicole è entrata in piazza nel silenzio assordante del dolore. Sopra di essa fiori bianchi, rose per lo più, ad accompagnarla verso l’ultimo viaggio. Sul sagrato, ad attenderla il fidanzato Marco stretto in un lungo abbraccio con Barbara, la donna che sarebbe potuta diventare sua suocera. Mentre il feretro percorreva la navata centrale della chiesa gli studenti del Liceo Scientifico Marie Curie di Giulianova, compagni di scuola di Nicole, hanno alzato la musica e nella Chiesa Madre di Mosciano si diffondono le note dell’Hallelujah di Wainwright.

Intanto restano gravi, ma sono stazionarie, le condizioni del 22enne che guidava la moto. E’ sempre ricoverato al Torrette di Ancona dove, oggi, si sono recati anche molti suoi amici che, sul suo profilo Facebook, stanno lanciando decine e decine di messaggi di incoraggiamento.