SAN BENEDETTO DEL TRONTO
Un brutto fallo durante una fase di gioco ha fatto scoppiare il caos in campo. E la cosa peggiore è che non si trattava di una partita di calcio tra “senior” ma dell’incontro del campionato Allievi che vedeva in campo ragazzini di una quindicina d’anni. E’ accaduto domenica al campo Ciarrocchi, durante l’incontro tra Porto d’Ascoli e Atletico Ascoli quando, come riporta il Resto del Carlino di oggi. è andata in scena una vera e propria rissa tra i giovanissimi calciatori. Calci e pugni in campo ma anche grida e insulti da parte di alcuni genitori dagli spalti. Va detto che alcuni degli adulti presenti sugli spalti hanno comunque cercato di stemperare gli animi.
Una vicenda condannata da entrambe le società. L’Atletico Ascoli ha diffuso un comunicato: “Un nostro tesserato si è reso responsabile di un grave fallo di gioco per noi non tollerabile, come non lo sono le reazioni di alcuni dei tesserati delle due squadre, che ne sono conseguite. Al campo erano presenti diversi dirigenti che hanno assistito alla scena. La società prenderà provvedimenti esemplari nei confronti dei propri tesserati che si sono resi protagonisti dell’accaduto. Questi comportamenti , per una società da sempre attenta alla crescita etica dei ragazzi, sono inaccettabili. Ci scusiamo inoltre con la società Porto d’Ascoli, realtà con la quale abbiamo solidi rapporti di amicizia”.
Scuse anche dal presidente del Porto d’Ascoli Vittorio Massi che al quotidiano bolognese ha dichiarato: “Quello che è accaduto è brutto da vedere e chiedo scusa a nome di tutta la società Porto d’Ascoli. Nel video, tra tante cose brutte che ho visto, tra schiaffi, pugni e calci ho però ammirato anche il numero 11 dell’Atletico che è andato ad abbracciare due ragazzi del Porto d’Ascoli. Voglio ripartire da lì”.