SAN BENEDETTO – La firma è quella dei No Tav, ma il gesto somiglia più che altro ad una ragazzata. Nella notte tra lunedì e martedì qualcuno ha imbrattato la vetrata di ingresso alla sede del Partito Democratico di via Manara. “Chiara, Niccolò, Claudio , Mattia, liberi tutti”. Si tratta di quattro esponenti del movimento che, qualche settimana fa, sono stati arrestati nel Nord Italia con l’accusa di aver organizzato iniziative contro uno dei cantieri della linea ad alta velocità.
In calce la firma con tanto di slogan in rima: “Dalla valle alla costa, il No Tav non si arresta”. I vertici cittadini del Pd minimizzano. Il segretario comunale, Sabrina Gregori, afferma di aver segnalato la cosa alle forze dell’ordine ma anche di non aver ancora deciso se sporgere o meno formale denuncia contro ignoti: “Non diamo a questo gesto un valore né politico né simbolico – spiega – credo che si tratti di una semplice e banale ragazzata. Chi ha qualcosa da dire, ed ha la forza della convinzione delle proprie idee, sa benissimo che quella sede è sempre aperta e al suo interno ci sono persone pronte ad ascoltare e a dialogare con tutti”.
