SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Non aveva alcun microchip ma gli esperti del servizio veterinario dell’Asur sono propensi a credere che la femmina di daino saalvata giovedì pomeriggio al molo Sud provenisse da un allevamento del territorio e che nessuno, proprio in virtù dell’assenza del dispositivo, ne abbia denunciato la scomparsa.
L’animale ora è in buona condizioni anche se ha un piccolo pezzo di ferro infilato in una zampa e che dovrebbe essere tolto nei prossimi giorni. Attualmente è stato affidato a privati in attesa di trovare un centro disponibile all’accoglienza. Nel nostro territorio non esistono infatti altri esemplari di daini e l’animale che girovagava per San Benedetto, una volta rimesso in libertà, potrebbe avere serie difficoltà ad aggregarsi.