C’è l’assenza di personale qualificato dietro la chiusura di un centro massaggi di Porto d’Ascoli gestito da cinesi. I carabinieri dell’aliquota radiomobile sambenedettese, al comando del tenente Saverio Loiacono, insieme ai Nas di Ancona hanno infatti rilevato l’assenza della figura, obbligatoria per legge, di un direttore tecnico qualificato estetista che garantisca ai clienti la sicurezza sanitaria dei trattamenti richiesti.
Il controllo, che rientrava in tutta una serie di ispezioni lungo il territorio portati avanti dal Nor e dai Nas, ha portato al sequestro della struttura.