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Grottammare senz’acqua, ristoranti e locali in difficoltà. “Dalla Ciip disparità di trattamento”. Ipotesi richiesta di risarcimenti

Operatori spaventati. A repentaglio l'ordinaria amministrazione a repentaglio alla vigilia di un importante evento di risonanza nazionale
Pubblicato il 17 Luglio 2024

Dal giorno 12 luglio 2024 i ristoratori e le attività tutte del Vecchio Incasato di Grottammare e del centro, il paese alto della cittadina, uno dei Borghi più belli d’Italia, riscontrano difficoltà nella gestione delle proprie attività di ristorazione, intrattenimento e ricettive, a causa della decisione in merito alla chiusura delle acque alle ore 22.

Uno dei fiori all’occhiello della Riviera con il suo antico Borgo, che dovrebbe essere esempio di ricettività per i turisti e i locali sta riscontrando serie difficoltà nella gestione della ordinaria attività con disagi per le attività stesse, spesso costrette a chiudere anzi tempo, nonché per i clienti.

La tardiva comunicazione, arrivata solamente intorno alle 19 di sera di venerdì 12 luglio, comunicazione con la quale la CIIP sanciva la chiusura dell’acqua per la sera stessa alle ore 22, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso di una situazione che si innesta in una serie di dinamiche già complesse.

Tutto questo alla vigilia di un evento importante e di risonanza nazionale, “Borgo DiVino in tour”, che farà tappa proprio al Vecchio Incasato di Grottammare questo fine settimana, dal 19 al 21 luglio: evento alla quarta edizione che si preannuncia di grande successo portando al paese alto migliaia di presenze.

La nostra Grottammare, visto anche il palese calo di presenze turistiche frutto di vari fattori, ma che vanno a riverberarsi nelle attività e nel loro lavoro, non può permettersi certe gravi mancanze e scelte che non aiutano il commercio e di conseguenza tutto il comparto turistico.

La chiusura dell’acqua alle 22, sebbene alcune attività siano dotate di cisterne o di scorte per emergenze, sancisce un disagio collettivo che nuoce a una città che di turismo e di presenze dovrebbe vivere, così come di servizi, che dovrebbero essere ottimi, ai suoi utenti, siano essi cittadini residenti o turisti stagionali.

Cerchiamo un dialogo con l’Amministrazione, affinché supporti le nostre ragioni”, dice Simone Calvaresi, Presidente del Consorzio Vecchio Incasato di Grottammare. “Sappiamo di non essere i soli a essere penalizzati da questa decisione e da queste modalità,anche se alcune città non sono state coinvolte, o solo parzialmente, dal problema. Ci chiediamo con quale criterio siano state adottate le chiusure, auspicandoci che le scelte non siano state influenzate da ragioni politiche, creando di fatto una disparità di trattamento che in ogni caso andrà  giustificata ed eventualmente risarcita. Non possiamo venire avvertiti poche ore prima della chiusura dell’acqua un venerdì sera in piena stagione. Questo vuol dire mancanza di comprensione del nostro lavoro, delle norme sanitarie e mancanza di rispetto per noi e per i nostri clienti che a noi si affidano. E il fatto che chi prende queste decisioni non ci pensi e non consideri le conseguenze riteniamo sia ancora più grave. Speriamo vivamente in una soluzione condivisa da tutti e per tutti in tempi più che brevi, considerando anche l’evento imminente che porterà migliaia di presenze al Vecchio Incasato tra pochi giorni. Per queste motivazioni inoltre chiediamo un definitivo spostamento dell’orario di interruzione idrica almeno fino a mezzanotte, e chiediamo inoltre, qualora la situazione non dovesse cambiare, un decurtamento calcolato in percentuale dal costo del servizio idrico per le ore in cui non può essere offerto un servizio ai nostri clienti. Infine, chiediamo alla CIIP delucidazioni in merito al futuro, su quali siano le strategie che intende attivare per risolvere un problema ormai noto da più di 7 anni, per garantire l’efficienza della condotta e la riduzione degli sprechi dell’impianto”

Il Vecchio Incasato, solidale con tutte le attività di Grottammare ma anche delle città vicine, si augura che il problema possa essere risolto al più presto, pur restando a conoscenza del problema idrico e di come forse un risultato utile potrebbe comunque essere ottenuto spostando la fascia di chiusura tra la mezzanotte e le sette del mattino.