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Giochi per bambini creano il panico a Cupra

Pubblicato il 7 Settembre 2013

L’allarme, quello che parlava di una fuga di gas, è scattato poco prima delle dieci di questa mattina. La prima a chiamare è stata l’edicolante che opera all’ombra della pineta del lungomare cuprense. Quindi sono arrivate anche le telefonate dei tanti operatori del mercato settimanale.

Tutti parlavano di un forte odore, un misto tra gas e fognatura. I sopralluoghi sono scattati immediatamente. Il primo ad intervenire è stato il comandante della polizia municipale cittadina Luigi Locci che, con gli agenti in servizio ha transennato l’area preparando il campo ai vigili del fuoco, arrivati dopo pochi minuti.

Sul posto anche la Capitaneria di Porto considerato il fatto che tutto è avvenuto a ridosso della spiaggia, quindi su terreno demaniale.

I pompieri hanno iniziato ad azionare i rilevatori e si sono resi conto che nell’aria non c’era presenza di gas ma di alcune sostanze tra cui lo zolfo. E mentre una folla si radunava intorno ai nastri posizionati dalla polizia municipale per isolare l’area e qualcuno, a sentir parlare di zolfo, iniziava a pensare a qualche oscura presenza nel sottosuolo, è arrivata la disarmante verità.

All’ombra degli alberi della pineta c’è una pista per le macchinine elettriche con cui, solitamente, giocano i bambini. Alcune batterie installate su quei giochi si sono surriscaldate, hanno perso dei liquidi provocando quel fortissimo odore.

Alla fine, insomma, è stato tirato un bel sospiro di sollievo.