Tanta gente e tanta commozione all’interno della Cattedrale di Santa Maria della Marina ai funerali della piccola Emma Di Carlantonio, la bambina sambenedettese di meno di 3 anni morta all’ospedale di Ancona, dove era stata portata per via della febbre alta. A tenere l’omelia don Patrizio Spina, visibilmente provato.
“Il nostro cuore è ferito. Cuore di uomini e donne venuti qui. Signore fatti presente. Ti ringraziamo per quello che farai per i suoi genitori”.
Don Patrizio ha quindi fatto riferimento alle lacrime del Signore sulla tomba di Lazzaro: “Se tu fossi stato qui, la tua risposta sarebbero state le tue lacrime. Le tue lacrime che si uniscono a questi giovani genitori, questo in silenzio stiamo guardando. Guardando questo Signore non abbiamo bisogno di altre parole. Nulla da eccepire sulla volontà di benedire i bambini e sul fatto che ai bambini appartiene il regno di Dio. Eccoci qui davanti a te con la nostra fatica, dei genitori, dei nonni, di coloro che non hanno parole. Non abbiamo parole né forza di parlare perché, con tutta la sincerità, anche se parlassimo a che ci porterebbe. Siamo qui e siamo sfiniti, i genitori di Emma in modo particolare”.
Prima della benedizione hanno preso la parola gli zii e la cuginetta che hanno ricordato il suo sorriso.
Presente anche l’assessore Bruno Gabrielli che ha espresso le condoglianze alla madre Sofia e al padre Matteo a nome dell’amministrazione comunale.
