SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Si è concluso con delle condanne il processo riguardante il fallimento per bancarotta del Cat, Confesercenti, di San Benedetto. Il Collegio del Tribunale di Ascoli ha emesso sentenze di colpevolezza per tutti i sei imputati coinvolti nel caso di bancarotta fraudolenta in concorso.
Ilenia Illuminati e Giuseppe Ricci sono stati condannati a due anni di reclusione. Giacomo Sciarra, Nino Capriotti, Bruno Tommaso Traini e Paolo Perazzoli hanno ricevuto condanne più severe, pari a due anni e otto mesi di reclusione. A tutti gli imputati sono state concesse le attenuanti generiche, riconoscendo così circostanze che hanno parzialmente attenuato la gravità delle loro responsabilità. A Giuseppe Ricci è stata disapplicata la recidiva.
Secondo le indagini della procura, gli imputati sono stati ritenuti colpevoli di aver distratto somme di denaro per un totale di circa 550.000 euro dal patrimonio della società CAT, prima del suo fallimento. Tali fondi sarebbero stati erogati come finanziamenti infruttiferi al socio unico Confesercenti delle province di Ascoli e Fermo, senza che fosse messa in atto alcuna azione finalizzata al recupero delle somme erogate.
Le condanne rispecchiano sostanzialmente le richieste avanzate dalla pubblica accusa lo scorso novembre.