CASTIGNANO. Il Procuratore di Ascoli, il dottor Umberto Monti, ha chiesto tre condanne per la morte di Carla Benigni, la donna folgorata a Castignano nell’agosto del 2015. La Procura ha infatti chiesto condanne per il titolare dell’impresa che stava eseguendo dei lavori sull’immobile, per la titolare della struttura e per il direttore dei lavori. Condanne che vanno fai 10 mesi chiesti per il titolare dell’impresa, agli otto mesi per il direttore dei lavori infine ai sette mesi per la proprietaria della casa.
La donna, come ha accertato l’autopsia, è stata folgorata dalla corrente elettrica proveniente da un cavo che si trovavano a ridosso dell’abitazione. Era salita su una scala per installare gli addobbi in vista dell’avvio di Templaria. Il giudice ha aggiornato l’udienza al 17 novembre.