SAN BENEDETTO – Un’imbarcazione lascia la sua vita da peschereccio per diventare un battello votato alla ricerca e al turismo. E’ quanto accaduto al peschereccio EcoPrimo di Giacomo Brandimarte, che con il finanziamento europeo ottenuto attraverso il Gruppo di azione costiera diventerà un’imbarcazione dedita al turismo e al monitoraggio della qualità ambientale.
Il progetto Guardian of the sea ha ricevuto il contributo dell’Unione europea per 373mila e 300 euro con il quale si darà vita a questa trasformazione. Partner del progetto il Gac Marche, l’Area marina protetta del Cerrano, il Parco regionale del Conero, l’Area marina protetta delle Tremiti, l’Università di Teramo e quella di Camerino, il Consiglio nazionale delle ricerche e istituto di scienze marine ed infine la cooperativa Blu marine.
Il peschereccio in questa nuova veste potrà trasportare fino a 12 passeggeri ed effettuare il monitoraggio dell’acqua. Affronterà una vita da nomade sostando a giugno e luglio nel parco del Conero per dare seguito al progetto di educazione ambientale, ad agosto presso il Cerrano e a settembre presso le tremiti per le visite guidate. In Riviera sosterà per il monitoraggio e per soccorrere le tartarughe che verranno rinvenute.
Gilberto Stacchiotti dell’Area protetta del Conero, ha sottolineato come il suo ente ha aderito al fine di mettere in rete i vari soggetti e intercettare fondi europei. Mentre il Cnr di Ancona si occuperà di allestire l’imbarcazione con la strumentazione adatta, oltre a formare l’equipaggio, si occuperanno della raccolta dati e della pulizia del mare dalle plastiche.