CUPRA MARITTIMA. La polizia locale di Cupra ha trovato l’auto “pirata”. Lo ha fatto in collaborazione con i colleghi del comando di Grottammare. Si tratta del veicolo coinvolto nell’incidente che ha provocato il ferimento di una donna.
L’auto era fuggita dopo aver sbattuto contro un furgone. L’incidente aveva costretto l’autista di un pullman a frenare bruscamente. A bordo del pullman c’era la donna che ha sbattuto ed è stata soccorsa dall’ambulanza. Per fortuna non è in gravi condizioni.
Le ricerche
Era subito scattata la caccia al veicolo fuggito via. In sostanza dalle immagini delle telecamere è stato possibile ricostruire il percorso seguito dal conducente per allontanarsi.
La macchina si era spostata a Grottammare. E proprio lì, ieri, è stata ritrovata. Si tratta di una Fiat 500 che non risulta rubata ma intestata ad un cittadino romano.
La macchina era sprovvista di copertura assicurativa. Gli agenti sono ora al lavoro per rintracciare sia il proprietario dell’autovettura che per identificare chi, martedì, fosse al volante.
Chiunque fosse rischia anche la reclusione. La legge punisce infatti il reato di fuga, ossia il comportamento dell’automobilista che, dopo aver provocato un incidente, non si ferma a prestare assistenza a coloro che sono rimasti coinvolti e ciò anche quando l’urto sia stato lieve e nessuno sembra aver subito danni fisici.
I rischi penali
La pena prevista per il reato di fuga va da sei mesi a tre anni di carcere. Oltre alla pena detentiva appena indicata, si applica la sanzione accessoria della sospensione della patente da uno a tre anni. Si può essere accusati di questo reato anche se nessuna delle persone coinvolte nell’incidente abbia riportato danni fisici, essendo sufficiente che l’automobilista si sia prefigurato tale possibilità.
Il reato di fuga – come spiegano il portale La Mia Legge, infatti mira principalmente ad assicurare l’identificazione dei soggetti coinvolti in un sinistro stradale e la ricostruzione della sua dinamica così da rendere possibili l’avvio delle indagini.
Accanto al reato di fuga, la legge punisce anche l’automobilista che, dopo essere rimasto coinvolto in un incidente stradale, non presti assistenza alle persone ferite (c.d. reato di omissione di assistenza).
La pena per il reato di omissione di assistenza va da uno a tre anni di carcere. Anche in questo caso è prevista la sospensione della patente di guida da un anno e sei mesi sino a cinque anni.