sabato 1 Aprile 2023
Ultimo aggiornamento 09:19
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Crollano le accuse per l’ex finanziere Raffaele De Chiara. Il pm chiede l’assoluzione per quasi tutti i reati

La sentenza slitta al 14 novembre ma l'accusa ha ridimensionato notevolmente la posizione dell'ex ufficiale

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – E’ stata la pubblica accusa a ridimensionare notevolmente la posizione dell’ex comandante della Guardia di Finanza Raffaele De Chiara. In vista della sentenza, slittata al 14 novembre, il Pm ha infatti chiesto nei confronti dell’ex ufficiale delle Fiamme Gialle l’assoluzione per la maggior parte dei tredici reati che gli vengono imputati in conseguenza del fatto che, durante le varie udienze, non sono emerse prove che dimostrassero la colpevolezza di De Chiara.

La richiesta è dunque stata di un condanna di tre anni per accesso abusivo al sistema informatico, truffa e calunnia nei confronti del capitano Soldano, ex comandante della compagnia dei finanzieri di San Benedetto. Per il pm, dunque, sono cadute le accuse di corruzione, induzione alla concussione, subornazione di testimone, peculato, abuso d’ufficio e falso. Accuse pesanti, soprattutto per un ufficiale e rappresentante delle forze dell’ordine, contro le quali De Chiara si trovato a dover fare i conti negli ultimi anni.

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