ANCONA. Choc questa mattina all’alba presso il pronto soccorso dell’Ospedale di Torrette ad Ancona, dove si è verificato un grave incidente legato a un’arma da fuoco.
Poco prima delle 6 del mattino, un colpo è partito accidentalmente dalla pistola di una guardia giurata in servizio presso il presidio d’emergenza. Il proiettile, trapassando la parete del gabbiotto di sicurezza, ha colpito una porta antipanico nelle vicinanze, causando il distacco di detriti che hanno ferito una ragazza alle braccia. Fortunatamente, le ferite riportate dalla giovane sono risultate lievi e superficiali, e la sua condizione non desta preoccupazioni.
La dinamica dell’incidente
Le forze dell’ordine sono accorse immediatamente sul luogo dell’incidente, trovando il vigilante, un uomo di origine moldava di circa 60 anni, in stato confusionale. Dopo un primo momento di disorientamento, l’uomo ha spiegato alla polizia che, mentre mostrava l’arma a un collega in servizio, un colpo è partito accidentalmente. La pistola è stata immediatamente sequestrata dalle autorità, mentre il vigilante è stato condotto in questura per ulteriori accertamenti. L’uomo è stato denunciato per il reato di accensioni ed esplosioni pericolose, con l’apertura di un’indagine per chiarire eventuali responsabilità aggiuntive.
Le reazioni dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche
In merito all’accaduto, la Direzione Generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche ha espresso una ferma condanna per l’incidente, definendolo un caso di “inadeguato uso” di armi da parte della guardia giurata, dipendente della ditta a cui è stato appaltato il servizio di vigilanza presso l’ospedale.
«In riferimento all’episodio avvenuto nella notte del 24 settembre nella sala d’attesa del Pronto Soccorso, la Direzione Generale condanna fermamente l’incidente relativo all’ “inadeguato uso” di armi da parte di un operatore della ditta a cui è appaltata la vigilanza per la sicurezza degli utenti e degli operatori sanitari», si legge nella nota ufficiale rilasciata dalla Direzione.
L’azienda ospedaliera ha poi aggiunto che le armi devono essere custodite con la massima diligenza e utilizzate esclusivamente in casi di estrema necessità. La Direzione Generale ha inoltre dichiarato che verranno prese tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza, sia sul piano delle responsabilità personali che sul piano contrattuale con il fornitore del servizio di vigilanza.
Misure precauzionali e indagini in corso
L’episodio ha suscitato grande preoccupazione tra i pazienti e gli operatori sanitari presenti al momento dell’incidente. Si attendono sviluppi dalle indagini in corso, che dovranno chiarire come sia stato possibile un uso così improprio dell’arma in un ambiente delicato come quello di un pronto soccorso.