ACQUASANTA TERME. Episodio scioccante ad Acquasanta. La moglie del vicesindaco acquasantano Luigi Capriotti è stata arrestata con l’accusa di tentato omicidio e lesioni pluriaggravate nei confronti del marito. L’accusa della Procura di Ascoli è pesante: sembra che la donna abbia sparato al coniuge durante una lite, usando una pistola Magnum 357.
L’incidente è avvenuto lunedì scorso, ma è stato mantenuto segreto fino a ieri, quando le prime voci hanno cominciato a circolare per le strade di Acquasanta, gettando luce su un evento tragico avvenuto nel cuore della comunità. Fortunatamente il vice sindaco è rimasto ferito al braccio in modo non grave e il giorno successivo è stato dimesso dall’ospedale di San Benedetto dove era stato ricoverato.
La donna è stata posta agli arresti domiciliari dai carabinieri, che hanno agito prontamente intervenendo sulla scena del crimine. Il procuratore Umberto Monti ha richiesto la convalida dell’arresto, mentre la donna è attualmente in attesa dell’udienza preliminare presso il tribunale di Ascoli. Sono in corso le indagini dei carabinieri sui motivi che hanno spinto la donna ad un gesto simile.
È emerso che l’arma utilizzata era di proprietà del vice sindaco stesso, un appassionato cacciatore con regolare porto d’armi. Nonostante la gravità delle accuse, il procuratore ha deciso di non richiedere la custodia in carcere per la donna, optando invece per gli arresti domiciliari in una residenza separata da quella del marito.