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Chiamano la polizia per le grida di un uomo. “Scusate, stanno operando mia madre ma l’ospedale non mi dava notizie”

L'uomo urlava al telefono con gli operatori del nosocomio
Pubblicato il 16 Maggio 2020

ASCOLI PICENO – Tanta psicologia nell’intervento dei poliziotti in questi giorni. Tanti sono infatti stati gli interventi portati dagli agenti nel Piceno. Il primo intervento delle Volanti è avvenuto due giorni fa, nella zona di Porta Cappuccina, quando al 113 è giunta la segnalazione di urla che provenivano da un appartamento.

La pattuglia è andata sul posto e, dopo aver individuato la casa, gli agenti hanno suonato il campanello. Ha aperto un 40enne che, affranto, si è scusato con loro, dicendo che la madre era in sala operatoria e lui, preso dallo scoramento, aveva iniziato a urlare al telefono con l’ospedale perché non riusciva ad avere notizie su di lei. Gli agenti gli hanno dato da parlare e l’uomo, rassicurato anche sulle condizioni della mamma, si è calmato. Alla fine ha ringraziato la pattuglia e, resosi conto dell’accaduto, ha chiesto scusa per le urla.