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Buona sanità, la storia di Antonietta Santroni: “Piombata nell’incubo Covid, salvata dagli angeli degli ospedali di San Benedetto e Ascoli”

Il ringraziamento dell'anziana risultata positiva il primo giorno di febbraio portata prima alla Murg e poi nel reparto creato per l'emergenza pandemia
Pubblicato il 1 Marzo 2022

E’ una storia di buona sanità quella che può raccontare Antonietta Santroni , 82 anni, di San Benedetto del Tronto. Uscita dall’incubo covid grazie agli angeli della Murg di San Benedetto e al reparto pneumocovid di Ascoli. “Il primo febbraio – spiega la donna – sono risultata positiva al covid, dopo due giorni è stato disposto d’urgenza il mio ricovero alla Murg di San Benedetto del Tronto, per poi trasferirmi al reparto pneumocovid di Ascoli il 7 febbraio. La disperazione è piombata nella mia famiglia, ed in me la grande paura di non rivedere più i miei figli e nipoti”.

La paura di dover affrontare tutto quello che negli ultimi due anni è passato di fronte alla TV, ora toccava a lei. “Sono stati giorni lunghi e intensi – continua –  ho visto tante figure quasi irriconoscibili tra loro, bardate di maschere e tute, indistintamente medici, oss e infermieri, ma dietro quelle tute ho trovato dei cuori grandi, tutta l’umanità e l’affetto che non potevo ricevere dai miei familiari. È per questo che volevo pubblicamente ringraziare e fare un elogio a tutti gli operatori dei due reparti,  di Ascoli e San Benedetto per avermi innanzitutto salvato la vita quando le speranze erano poche, per la tempestività, le cure, il rapporto umano, l’affetto che hanno dimostrato a me e tutti i degenti, sostituendosi alla famiglia con lo stesso calore, le stesse attenzioni. Io li chiamavo i miei angeli, perché malgrado stanchi da questi due anni di emergenza, non hanno perso mai l’umanità e la disponibilità, aggiornando costantemente i miei familiari sulle mie condizioni di salute. Grazie, che Dio vi accompagni ad ogni passo, e spero di potervi rivedere fuori dall’ospedale per festeggiare insieme alla mia grande famiglia”.

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