Bocconi avvelenati e sostanze tossiche disseminate come esche, per catturare animali selvatici come l’orso bruno e il lupo e rapaci come l’aquila reale, grifone, ecc.. Per contrastare questo problema nel Parco Nazionale dei monti Sibillini è stato istituito un Nucleo Cinofilo Antiveleno.
Il Nucleo è composto da un conduttore e da due unità di supporto che opereranno con due cani, addestrati alla ricerca delle esche avvelenate secondo tecniche e procedure messe a punto in Andalusia (Spagna), dove il fenomeno ha maggiore rilevanza e dove, proprio per questo, sono state sviluppate le migliori esperienze del settore. I Nuclei rientrano in un progetto, approvato e cofinanziato dalla Commissione Europea nel 2014.
Altri nuclei saranno operativi nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, nel Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano, nel Parco Nazionale del Pollino e presso la provincia di Isernia. Tra le attività del progetto sono previsti incontri informativi e formativi rivolti a diverse categorie professionali, operatori di settore, portatori di interesse, associazioni, enti che, a vario titolo, sono coinvolti nelle attività di contrasto al fenomeno.