GROTTAMMARE. In seguito a numerose sollecitazioni e su invito delle stesse forze dell’ordine ci troviamo costretti (nel nostro ruolo di pubblico servizio) a fare chiarezza su una vicenda che non abbiamo mai trattato in quanto falsa: in Riviera non c’è mai stato alcun tentativo di rapimento di minori o di bimbi di due anni né esistono denunce alle forze dell’ordine (carabinieri, polizia, questura) relative a simili situazioni.
L’allarme (o procurato allarme e su questo le forze dell’ordine stanno valutando la situazione) è nato da un post su Facebook copiato e amplificato, senza alcun tipo di verifica, che ha seminato il panico lungo il territorio. In molti ci hanno contattato per chiedere informazioni e, tra questi, anche genitori che frequentano il tratto di spiaggia di cui l’allarme parla che sono andati in un forte stato di ansia. Ieri mattina qualcuno ha persino rinunciato ad andare in spiaggia con i propri figli.
Di fronte alle nostre verifiche i responsabili delle forze dell’ordine, sia a livello comunale che provinciale, hanno ulteriormente approfondito la questione ed è emerso che non esiste alcuna denuncia e che quanto riportato in quel post è privo di fondamento. Ma l’allarme è stato tale che, oggi, alcune testate giornalistiche tra cui la nostra, si sono viste costrette a dover intervenire su questa notizia che, tra l’altro, parlando di denunce (che non esistono), conferma l’assoluta assenza di verifiche su questa vicenda.
Tutto ciò fermo restando che, come raccomandano polizia e carabinieri, i genitori devono mantenere, a prescindere, una vigilanza attiva sui bambini quando si trovano in spiaggia o in qualunque luogo pubblico e affollato. Ma questo, naturalmente, non dovrebbe essere neppure necessario ribadirlo.
