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Baby gang in azione a Porto San Giorgio. Uno dei ragazzini ferisce un carabiniere. Arriva il daspo “Willy”

Il gruppo di ragazzini si era reso autore, in pieno centro e nei pressi di numerose attività commerciali aperte, di reiterati atti vandalici e ripetuti danneggiamenti
Pubblicato il 15 Gennaio 2024

FERMO. Due giorni fa il Questore di Fermo, su articolata richiesta del comando Stazione Carabinieri di Porto San Giorgio, ha irrogato un provvedimento di divieto di accesso a tutti i pubblici esercizi e a tutti i locali di pubblico trattenimento (D.A.L.P.) presenti su tutto il territorio della provincia fermana a carico di un ragazzo giovanissimo. Il giovane faceva parte di un gruppetto di 5 o 6 persone tutte adolescenti che, nella giornata del 10 gennaio, si era reso autore, in pieno centro e nei pressi di numerose attività commerciali aperte, di reiterati atti vandalici e ripetuti danneggiamenti cagionati a vetture e abitazioni private. Ma anche molestie ad una viaggiatrice che si trovava all’interno della stazione.

Per questi motivi giungevano numerose telefonate di altrettanti cittadini sangiorgesi che segnalavano la presenza della piccola gang mentre metteva in atto i comportamenti descritti. L’immediato intervento dell’Arma dei Carabinieri della Stazione di Porto San Giorgio consentiva di infrenare l’attività delinquenziale che il gruppetto stava mettendo in atto e di identificarne alcuni componenti.

Nello specifico uno di questi, inseguito dai Carabinieri di Porto San Giorgio veniva raggiunto nei pressi di uno “chalet” sito a ridosso del centro. Al momento del fermo il ragazzo reagiva pesantemente, tanto da cagionare lesioni ad un militare e per questi motivi veniva tratto in arresto con provvedimento convalidato dal GIP nella giornata successiva.

Per tale ultimo fatto, che non era altro che l’ultimo episodio di una progressione criminosa iniziata in pieno centro e in orario serale in una zona, peraltro, frequentata da numerosi avventori di locali pubblici il Questore di Fermo  ha  emesso il provvedimento  secondo il quale per ben due anni sarà inibita al soggetto colpito la frequentazione di tutti i pubblici esercizi e a tutti i locali di pubblico trattenimento presenti sul territorio dell’intera provincia fermana. 

Il divieto di accesso a locali pubblici (D.A.L.P.) denominato comunemente anche daspo “Willy”, in memoria del povero Willy Montero Duarte, costituisce un istituto nato negli ultimi anni ed introdotto per la prima volta con il decreto legge 14/2017, sottoposto a vari interventi legislativi nel corso del tempo.  Con le nuove modifiche legislative intervenute alcuni mesi fa, in materia di prevenzione di disordini negli esercizi pubblici e nei locali di pubblico trattenimento, il divieto di accesso a pubblici esercizi e locali di pubblico trattenimento (il cosiddetto “daspo Willy” contro la movida violenta) può essere applicato ai soggetti denunciati, oltre che per i reati contro la persona e il patrimonio, anche per il reato di porto di arma impropria, quello di violenza o minaccia a un pubblico ufficiale e il reato di resistenza a un pubblico ufficiale, come avvenuto nel caso di specie.

La Polizia di Stato da anni è particolarmente sensibile alla tematica e alla lotta contro il fenomeno delle c.d. gang giovanili e il recente decreto “Caivano” ha messo a disposizione del Questore ulteriori strumenti di contrasto di carattere amministrativo. Proprio su questo solco si pone il provvedimento notificato il 13 gennaio.

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