Questa mattina, un detenuto di origine nigeriana, appartenente al circuito “Alta Sicurezza”, ha provocato ferite a due agenti di Polizia Penitenziaria.
Il detenuto coinvolto stava discutendo con altri detenuti, litigi che avvenivano attraverso le sbarre delle proprie camere detentive. Durante una telefonata a cui aveva diritto, mentre usciva dalla propria camera, ha manifestato in modo deciso le sue intenzioni di confrontarsi con i detenuti “antagonisti”.
Gli agenti sono prontamente intervenuti per prevenire che la situazione degenerasse, cercando di mettersi fisicamente tra le parti. Tuttavia, il detenuto ha reagito con violenza, atterrando uno degli agenti e opponendosi con ferocia anche all’altro, che cercava di riportarlo in cella. Come conseguenza di questi eventi, entrambi gli agenti hanno riportato prognosi di 7 e 6 giorni, salvo complicazioni.
Il detenuto in questione è noto per aver compiuto più volte condotte indisciplinate. In passato, durante l’estate, ha addirittura tentato di aggredire il personale sanitario presso l’ambulatorio di sezione, suscitando reazioni forti da parte degli altri detenuti.
Nonostante siano state avanzate proposte di trasferimento per il detenuto, soprattutto perché oggetto di un provvedimento cautelativo che ne limita gli incontri con gli altri detenuti, egli rimane ancora presso la struttura Penitenziaria Ascolana. E ancora una volta oggi si è reso protagonista di azioni violente.
L’USPP (Unione Sindacati Polizia Penitenziaria) chiede l’applicazione della normativa vigente in merito agli “eventi critici e alle aggressioni al personale”, al fine di procedere con il trasferimento dell’interessato e ripristinare l’ordine e la sicurezza all’interno dell’ambiente detentivo.