
La storia arriva da Spinetoli e rasenta, davvero, l’inverosimile. Una donna, con il volto quasi interamente coperto da un foulard, ha tentato di introdursi all’interno dell’abitazione di un’anziana vedova costretta su una sedia a rotelle.
E’accaduto all’una della notte tra sabato e domenica a Spinetoli. L’anziana, era ancora sveglia ed era in bagno quando ha sentito armeggiare sulla porta d’ingresso. Con grande prontezza di riflessi si è così lanciata con la carrozzina elettrica verso la porta bloccando il corpo del rapinatore che, vestito in quel modo, le è a tutti gli effetti sembrato un uomo.
La mano che spuntava dalla porta ha anche mostrato l’arma alla donna che però non si è persa d’animo e ha continuato a premere sul pulsante di marcia della carrozzina fin quando l’intruso ha deciso di desistere allontanandosi dalla zona.
L’anziana ha subito chiamato i carabinieri della stazione di Monsampolo che hanno dato il via, insieme ai colleghi del Radiomobile sambenedettese, alle ricerche del rapinatore descritto dalla padrona di casa come un uomo.
Nessun risultato è così arrivato fino al giorno seguente. Ieri pomeriggio il rapinatore seriale si è rifatto vivo. Questa volta con un’ascia in mano però, brandendo la quale ha fatto una vera e propria irruzione all’interno di un’abitazione dove però ha trovato una intera famiglia intenta a mangiare. Era l’ora di pranzo di domenica.
Con l’ascia in mano ha chiesto soldi a tutti ma, per risposta, ha avuto soltanto un’altra reazione inaspettata. Anche in questo caso, i padroni di casa, hanno provocato la fuga dell’aspirante rapinatore seriale.
Questa volta però i carabinieri avevano dati più concreti su cui lavorare. Ad esempio hanno capito che il rapinatore poteva essere una donna e, nel giro di pochi minuti, l’hanno rintracciata nel centro del paese mentre stava cercando di nascondersi. Si tratta di una 44enne originaria dell’anconetano che ha confessato sia la tentata rapina dell’ora di pranzo sia quella della notte precedente a casa dell’anziana. E’ anche venuto fuori che la pistola utilizzata era un’arma giocattolo.
E’ stata arrestata e portata nel carcere di Castrogno.