ASCOLI PICENO. Nella stessa giornata dove sono stati aggrediti due agenti di Polizia Penitenziaria, altri episodi di violenza si sono verificati presso la casa circondariale di Ascoli Piceno. Un detenuto di origini marocchine appartenente al circuito media sicurezza appena trasferito da altro istituto, si rifiutava di essere ubicato presso l’istituto di Ascoli Piceno e nel porre in essere tale opposizione sputava in faccia un sovrintendente di Polizia Penitenziaria.
A distanza di pochi minuti si è consuma un altro evento critico, questa volta la parte lesa è stata un’infermiera operante nell’istituto Ascolano. Un detenuto di origini tunisine andava in escandescenza durante la somministrazione della terapia serale tanto da distruggere letteralmente il locale ambulatorio della sezione “media sicurezza” e provocare lesioni all’operatrice sanitaria per una prognosi di 4 giorni rivalutabile.
Ad evitare il peggio è stato il personale di Polizia Penitenziaria. “Un personale – affermano dalla segreteria regionale dell’Unione Sidnacati di Polizia Penitenziaria (USPP) che questa Federazione sindacale rappresenta di essere stremato a causa del crescente numero di eventi critici che stanno ormai caratterizzando l’ambiente lavorativo dell’istituto di pena e che sommati alle criticita legate alla presenza del reparto ATSM (Articolazione per la tutela della salute mentale) unico in regione e caratterizzato, come ormai da tempo oggetto di rivendicazione dell’USPP, da irregolarita strutturali ed organizzative che stanno mettendo in ginocchio tutti gli addetti ai lavori”.