SAN BENEDETTO DEL TRONTO – 569 buche ricoperte dall’inizio del 2017, per una media di circa 22 nell’arco delle ventiquattr’ore.
L’amministrazione sventola le cifre degli interventi effettuati sulle strade cittadine, in seguito ai danni causati dal maltempo che dal giorno dell’Epifania ha bersagliato la Riviera delle Palme.
Crateri più o meno rilevanti, sicuramente pericolosi per l’incolumità di automobilisti e ciclisti. Prima la neve, poi la pioggia battente. Per l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Assenti “non sono state precipitazioni normali” e a dargli manforte ci pensa il presidente della Commissione Stefano Muzi.
L’esponente di Forza Italia snocciola i dati raccolti dalla stazione meteo installata in zona Ascolani: “Solo dal 15 al 19 gennaio sono caduti su San Benedetto 101,8 millimetri di acqua piovana per metro quadrato, pari a oltre 100 litri d’acqua riversati per metro quadrato”.
La Multiservizi ha ovviamente predisposto interventi a freddo, frequenti nei casi di azioni rapide e urgenti. “In questo modo però alla prima precipitazione la buca si ripresenta”, avvisa l’assessore, pronto a studiare nuove soluzioni che garantiscano una più lunga durata.
Il Comune fa pertanto sapere che sarebbe stato diseconomico provvedere all’accensione del forno dell’impianto di betonaggio più vicino – situato a Colli del Tronto – per quantitativi non superiori ai 50-70 metri cubi.