MONTEPRANDONE – Quello che i pompieri hanno visto e che i carabinieri hanno rilevato conferma l’ipotesi secondo la quale l’incendio che si è sviluppato al Mirage di Centobuchi è stato doloso. Gli investigatori hanno infatti scoperto una porta scassinata.
Qualcuno, insomma, si sarebbe introdotto all’interno dell’ex night club, forzando uno degli ingressi secondari e appiccando il fuoco nella zona dove si trova la consolle. L’unica nota stonata, nella ricostruzione dei fatti, è rappresentata dall’orario. L’allarme è stato dato intorno alle 22 quindi le fiamme dovrebbero essere state accese almeno mezz’ora prima.
Un orario insomma in cui è difficile pensare di potersi muovere senza essere visti, soprattutto in una zona densamente abitata come quella del night. Sulla vicenda, ad ogni modo, continuano ad indagare sia i carabinieri della stazione di Monteprandone che quelli di San Benedetto che stanno muovendo le proprie indagini all’interno dell’ambiente dei night club per capire se qualcuno potesse avere interesse a compiere un gesto.