SAN BENEDETTO DEL TRONTO. “Quanto avvenuto con i pini di via Mare non può e non deve ripetersi. Ci vuole una programmazione seria per il verde pubblico, basata sulle competenze dei professionisti in materia. No alle scelte estemporanee”. Lo afferma Virginia D’Angelo, dal coordinamento comunale di Europa Verde da dove forniscono la propria chiave di lettura sul progressivo taglio dei pini in via Mare. Il coordinamento esorta l’amministrazione comunale a dare una nuova veste al settore cruciale della programmazione e della gestione del verde pubblico cittadino.
“Europa Verde, mediante il proprio consigliere comunale Paolo Canducci, ha avuto accesso alla relazione dell’agronomo Lorenzo Granchelli, commissionata dal Comune per valutare le condizioni bio-statiche di 20 pini in via Mare, nonché il grado di interferenza delle loro radici con la pavimentazione stradale (carreggiata stradale e marciapiede). La relazione è stata consegnata al Comune il 16 dicembre 2022 e si conclude dicendo che, a quella data, le caratteristiche bio-strutturali dei pini in questione non erano tali da compromettere la pubblica incolumità, seppure in quasi tutti i casi le loro radici interagivano negativamente con la pavimentazione, sollevando l’asfalto e le piastrelle dei marciapiedi”.
Su 20 alberi, i casi più critici a questo proposito erano 6 e l’agronomo incaricato dal Comune consigliava di monitorarli attentamente durante gli eventuali lavori di ristrutturazione del marciapiede e della carreggiata stradale che sarebbero stati svolti in futuro. Diversamente, la loro condizione bio-statica avrebbe potuto peggiorare.
“È il caso di notare – affermano da Eiropa Verde – che la relazione non parlava della necessità del taglio dei pini”. Secondo Europa Verde infatti il taglio dei pini di via Mare iniziato alcune settimane fa “è stato dunque una scelta politica e non una necessità legata a questioni di ordine tecnico. Si poteva evitare di sacrificarli, insomma. Eppure l’amministrazione comunale ha evidentemente preferito dare seguito alle richieste di alcuni cittadini della zona, scegliendo per giunta di sostituire i pini con una varietà di palme che, sebbene immune dal punteruolo rosso, garantisce un basso scambio fra ossigeno e anidride carbonica, oltre che uno scarso ombreggiamento”.
“Qual è il motivo di questa scelta? L’amministrazione comunale dovrebbe finalmente istituire una commissione tecnica che valuti i singoli progetti di riqualificazione, stabilendo quando si debbono tagliare le piante e consigliando con quali essenze arboree sostituirle. Bisogna fare queste scelte ascoltando i pareri di agronomi ed architetti paesaggisti, cioè di professionisti competenti in materia. Ci vuole un Piano del Verde comunale, basta con le decisioni estemporanee. Nei prossimi giorni” – conclude la nota di Europa Verde – “il consigliere Canducci ripresenterà la mozione, già bocciata mesi fa dal Consiglio Comunale, per chiedere l’istituzione della commissione tecnica e la redazione del Piano del Verde”.