SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Per la riapertura del parcheggio alla stazione centrale di San Benedetto anche l’amministrazione comunale comincia a mostrare impazienza.
“Ho fatto scrivere da un dirigente alle Ferrovie per chiedere a che punto stiano i lavori. Siamo piuttosto in ritardo”, afferma l’assessore alla viabilità Bruno Gabrielli. “L’intervento doveva essere concluso a settembre 2023, ma si è perso tempo a causa del ritrovamento dell’ordigno bellico nella zona”.
Gabrielli fa riferimento all’episodio di ottobre, dunque successivo al previsto termine dei lavori, quando proprio un ordigno inesploso risalente alla seconda guerra mondiale è stato rinvenuto nell’area. A trovarselo di fronte furono gli operai, che segnalarono l’accaduto agli artificieri.
Il progetto
Il progetto prevede la realizzazione di un parcheggio scambiatore in un perimetro di 4700 metri quadrati. L’ingresso verrà diviso da uno spartitraffico. Ad est verranno collocati quattro parcheggi per disabili, ad ovest due locker per il ritiro dei pacchi.
Proseguendo, sempre a destra si svilupperà un percorso destinato ai portatori di handicap, una pensilina fotovoltaica per veicoli elettrici minuta di colonnina e lo spazio per otto stalli. A sinistra, invece, ecco 11 posti riservati a Polfer e alla Rete Ferroviaria Italiana, altri sei parcheggi per il car sharing e due file di posteggi a pagamento per un totale di 147 punti di sosta.
Nel 2022 fu ufficializzata da Rfi la mancata conferma della convenzione col Comune, che sancì la fine della gestione da parte della Multiservizi, società partecipata al cento per cento dall’ente.
L’azienda
Il testimone è quindi passato alla Metropark, azienda che già gestisce 75 aree di parcheggi nelle principali stazioni ferroviarie e opera sotto controllo di Sistemi Urbani, la società del Gruppo FS cui è affidata la missione di valorizzare il patrimonio immobiliare e sviluppare servizi destinati alla collettività.
Stando a dei calcoli effettuati dalla stessa Multiservizi, gli incassi provenienti dai pagamenti per le auto in sosta in quella zona rappresentavano circa il 10% delle entrate correlate ai parcheggi blu. Al contempo, il direttore Fabrizio Pignotti spiegò pure che il venir meno di quella cifra si sarebbe potuta in qualche modo compensare.
Multiservizi gestisce diversi parcheggi in città. Alcuni sono attualmente di gestione diretta, come ad esempio il parcheggio che si trova in via Lombardia, nel piano interrato sotto il palazzo comunale, o come quelli di piazza Nardone e di via Ulpiani, sul dosso in prossimità dell’incrocio con via Asiago.
Ci sono inoltre le zone blu del centro e del lungomare, aree pubbliche sulle quali la Multiservizi ha il compito di gestione, controllo e riscossione. Aree per le quali viene poi versata nelle casse comunali una parte consistente delle entrate.