di Davide Balestra
SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Alessandro Sbaffo si presenta alla Sambenedettese: il forte attaccante di Loreto ha lasciato la Recanatese per vestire la maglia rossoblu. Il giocatore indosserà la maglia numero 14. “Sono reduce da un’esperienza molto bella – dice il 34enne – dove magari non c’è questa risonanza (Recanatese, ndr). Ma sono riuscito a trovare gli stimoli anche se non c’è il pubblico che può esserci in Samb-Notaresco. Il destino mi ha portato qui. Ho esperienza, spero di segnare più di qualche gol. Messaggio ai tifosi? Dico che vivrò questa storia con grande passione. Amo il calcio, e se un tifoso ama il calcio spero che mi possa apprezzare. In carriera ho cambiato tante maglie, mi metterò a massima disposizione”.

Sbaffo parla della sua condizione fisica. “Ho avuto un problema fisico che sto risolvendo. Mi alleno gradualmente ma l’infortunio è quasi alle spalle. Perché San Benedetto? Ci siamo chiariti, ma penso che la società rossoblu credo abbia capito che c’è stata correttezza e umanità. Questa Samb sta macinando, sta andando forte. Il gruppo vuole arrivare a un obiettivo (la promozione in Serie C, ndr). Fisicamente un po’ fuori categoria. Ma la squadra è allestita bene”.
“Sono stanchissimo”
Parola dunque a uno degli artefici di questo trasferimento. Il presidente della Sambenedettese, Vittorio Massi. “Sono stanchissimo – dice scherzando – De Angelis (direttore sportivo, ndr) mi chiama anche a mezzanotte, ogni giorno ci sono novità. Ieri sera mi ha accennato la notizia, stamattina mi ha dato la conferma”.
Dalla telenovela estiva all’arrivo in Riviera. “Abbiamo sempre lasciato una porta aperta ad Alessandro. Questa squadra è fortissima. C’è un gruppo di ragazzi eccezionali. Stiamo crescendo gradino dopo gradino”. Il numero uno del club aggiunge. “I meriti sono di De Angelis, il migliore acquisto della Sambenedettese. Ma la scala è ancora lunga”. Nove punti di distacco rispetto alla seconda in classifica e l’arrivo di un nuovo attaccante. “Le risposte le darà sempre il campo. Alessandro viene a sostituire un giocatore che ha segnato otto gol (Edoardo Lonardo, ndr). A me piace come gioca, mi ha sempre affascinato. Le avversarie? Si sono rinforzate, ma con De Angelis ci siamo sempre tenuti aggiornati”.

Interviene anche De Angelis. “Sbaffo è un ulteriore tassello utile per raggiungere l’obiettivo. Questa estate? Abbiamo fatto tutto ciò che doveva essere fatto, sia noi che Alessandro. Sono situazioni che possono succedere, accadono a grandi livelli quindi può starci. Abbiamo accettato la sua decisione, quella di restare. Lonardo? Deve essere un vanto, porterà lustro. Vuol dire che ci guardano”. Mercato chiuso? Attualmente no. “Non vedo l’ora che finisca – dice sorridendo – . Con l’addio di Lonardo, l’occasione di Alessandro era troppo ghiotta da lasciar andare. Vediamo se c’è la possibilità di prendere un giovane di prospettiva. Che non ha difficoltà a inserirsi, perché quella di San Benedetto del Tronto è una piazza molto esigente”.