SAN BENEDETTO DEL TRONTO. La nuova sede è pronta, ma per entrarci i vigili dovranno attendere ancora. Il passaggio dai locali del vecchio municipio a quello appena realizzato in piazza Kolbe era stato annunciato già a novembre, con l’amministrazione comunale che in un secondo momento aveva comunque garantito il trasferimento prima di Natale. I tempi, tuttavia, si sono allungati, e non di poco.
“Mancano diverse cose – ammette il comandante della polizia locale Pietro D’Angeli – come le utenze, le tende, gli adattatori per la rete, l’acquisto del centralino, l’istallazione delle antenne. Inoltre, va sistemato il piano interrato, con la creazione di un locale per le pulizie. Molto è stato fatto, tuttavia molto c’è da fare”.
D’Angeli svela che “per parte di questi interventi manca al momento la copertura finanziaria. Quello che c’è da fare bisogna pagarlo – prosegue – spero e conto che le risorse vengano messe subito a disposizione, prima accadrà e prima verranno ultimati i lavori”.
Ecco allora che la data di inizio aprile fissata per il trasloco difficilmente sarà rispettata. “Credo sia assolutamente improbabile – insiste D’Angeli – l’importante è spostarci prima dell’estate, per noi è fondamentale, è un obiettivo che ci siamo posti”.
Intanto, nella futura location lunedì scorso sono arrivati i nuovi mobili. La polizia municipale avrà a disposizione 455 metri quadrati distribuiti tra il piano terra e il primo piano, con l’aggiunta di altri locali al sopra citato piano interrato collegati proprio col comando. Per il resto, la palazzina prevede l’ulteriore presenza di 18 appartamenti e intorno alla struttura sorgerà una area verde composta da un giardino e da diversi arbusti.
La storia del manufatto di piazza Kolbe si trascina dal 2011. Una situazione rimasta paralizzata per un decennio, che ha visto la svolta nel 2022, con la presentazione del progetto della ditta Fiorilli che ha riconsegnato l’opera entro diciotto mesi, senza alcun ritardo sulla tabella di marcia.
Per quel che riguarda il vecchio palazzo municipale, questo sarà svuotato in vista di una imponente ristrutturazione possibile grazie ai 4,7 milioni di euro previsti dal nuovo Piano della ricostruzione pubblica delle Marche presentato dal Commissario straordinario del sisma Guido Castelli. Il progetto include l’adeguamento sismico e il consolidamento dell’immobile, con annesso restauro conservativo.
Il palazzo non muterà troppo la propria conformazione, essendo oltretutto tutelato dalla Soprintendenza. Per il completamento della riqualificazione bisognerà attendere almeno due-tre anni, con la destinazione che sarà storico-archivistica-museale. Oltre al comune vecchio, i fondi del piano di ricostruzione garantiranno anche il restyling di villa Rambelli per una somma che ammonta a 3,5 milioni.
